Monday, May 05, 2008

WSPR e la propagazione

Molto interessante lo studio fatto da F6IRF sul suo blog circa la non-bilateralità della propagazione: per dirla in breve, esaminando gli spots in 30m tra lui e K1JT ha riscontrato che Joe lo spotta sovente al mattino mentre F6IRF non è in grado di ascoltarlo. Con un po' di tempo a disposizione cercherò anche io di fare qualche analisi dal database presente su wsprnet. 19 sono le stazioni italiane (I1KTC I2KBD I6BQI IG8EWK IK0OKY IK1RKU IK2DJV IK2JET IK4GBU IK4IDP IK5PWB IK7UXY IO2REP IS0XDA IV3GTH IW4ARD IW5DHN IZ1KXQ IZ1MHY) monitorate via WSPR finora. Un po' pochine rispetto alla semplicità di questo modo digitale, ancor più semplice del PSK (in fondo non si deve fare QSO ma solo emettere il proprio segnale). Chissà se insistendo nell'argomento stimolerò altre stazioni a provare. Ben vengano i commenti delle suddette stazioni per animare un po' il blog.

2 comments:

Melina2811 said...

Ciao, stò facendo un giro a dare uno sguardo agli ultimi post dei blog che ho linkato. Ciao da Maria

Anonymous said...

Veramente carino il programma WSPR.. in effetti non essendo per niente complicato, è poco usato dalle stazioni italiane...strano..boh!! Io mi ci stò divertendo.. vado poco in tx,perchè ho un mezzo dipolo buttato in giardino, ma sono spessissimo attivo in RX per cercare di capire come tira la propagazione in 30metri così poi passo in PSK a fare dx.. :-)

Andrea IZ1MHY