Rapporto conclusivo sulla
sperimentazione dell'attività italiana in banda 70 Mhz
sperimentazione dell'attività italiana in banda 70 Mhz
Sul sito www.space.it/70mhz è stata pubblicata la relazione conclusiva della esperienza sui 70 Mhz, consegnata questa mattina al Ministero delle comunicazioni, dal quale, si spera una prossima iniziativa tesa a vedere confermata la possibilità, per i radioamatori italiani, di poter operare in 70 Mhz, anche dopo il 31 dicembre 2007.
Così come richiesto dal Ministero delle Difesa, tali risultati sono a disposizione di tutti.
Ci è gradito ringraziare tutti coloro che hanno voluto contribuire a tale risultato, mediante l'invio di decine di rapporti radio, messaggi tecnici e annunci di collegamenti.
Come potrete leggere nella pagine del rapporto tecnico, a cura di Antonio Vernucci I0JX, i risultati sono stati assolutamente imprevisti e portano tutti all'idea consolidata che l'attività su questa banda potrebbe risultare molto più interessante, dal punto di vista tecnico, di quanto ci si aspettasse.
Ci auguriamo che la nostra richiesta possa essere accolta dal Ministero delle comunicazioni, con la conferma, semmai ce ne fosse ancora bisogno, che l'attività radioamatoriale sia una fucina continua di esperienze nel campo delle radiocomunicazioni, più che un vano passatempo, come taluni richiami giornalistici sembrano aver ormai catalogato.
Un sentito ringraziamento va' espresso nei confronti del Professor Piero Tognolatti (I0PKT) dell'Università dell'Aquila, per aver accettato questa nostra sfida ed aver saputo apprezzare la dedizione che la comunità dei radioamatori italiani ha profuso.
Luca Ferrara IK0YYY e Antonio Vernucci I0JX.
Così come richiesto dal Ministero delle Difesa, tali risultati sono a disposizione di tutti.
Ci è gradito ringraziare tutti coloro che hanno voluto contribuire a tale risultato, mediante l'invio di decine di rapporti radio, messaggi tecnici e annunci di collegamenti.
Come potrete leggere nella pagine del rapporto tecnico, a cura di Antonio Vernucci I0JX, i risultati sono stati assolutamente imprevisti e portano tutti all'idea consolidata che l'attività su questa banda potrebbe risultare molto più interessante, dal punto di vista tecnico, di quanto ci si aspettasse.
Ci auguriamo che la nostra richiesta possa essere accolta dal Ministero delle comunicazioni, con la conferma, semmai ce ne fosse ancora bisogno, che l'attività radioamatoriale sia una fucina continua di esperienze nel campo delle radiocomunicazioni, più che un vano passatempo, come taluni richiami giornalistici sembrano aver ormai catalogato.
Un sentito ringraziamento va' espresso nei confronti del Professor Piero Tognolatti (I0PKT) dell'Università dell'Aquila, per aver accettato questa nostra sfida ed aver saputo apprezzare la dedizione che la comunità dei radioamatori italiani ha profuso.
Luca Ferrara IK0YYY e Antonio Vernucci I0JX.
No comments:
Post a Comment