Stavo facendo una ricerca nei logs di BS7H (poi vi dirò il perchè) e nella pagina vedo lo sponsor di QRZ DX e DX Magazine. Per quest'ultimo la frase cita: "The DX Magazine is one of a kind... there is no other magazine in the world totally devoted to the DXer. In publication since 1989, published 6 times a year, it provides stories of DXpeditions, technical articles and the annual Most Wanted Survey." Quel "no other magazine in the world" mi ha infastidito. Pensavo che in qualche modo il 425 magazine potesse infastidire questo strapotere, soprattutto tenendo conto che la rivista americana costa 33 dollari l'anno (per sei numeri), il magazine nostrano non costa nulla per 12 numeri. Il fatto è che già dai tempi in cui mi venne in mente di riassumere le notizie settimanali del bollettino in una edizione mensile, si trattava di arricchire il tutto con qualcosa di interessante, foto di attività recenti, commenti dagli spedizionieri ed anche i risultati dei most wanted. Ma quello che manca (anche adesso che l'eredità è passata a Nicola IZ3EBA) è una vera impostazione da rivista. Noi non abbiamo la conoscenza tecnica per impaginare il magazine in modo professionale e poi non potremmo nemmeno stamparlo se non appoggiandosi all'Ediradio. Però, a ben pensarci, perchè non pensare ad un magazine serio, un po' come i vari supplementi patinati dei quotidiani, belli gonfi di pubblicità che potrebbero ben essere regalati. Ed invece l'ARI si studia l'STR, il Supplemento telematico di RadioRivista che sinceramente capisco poco. E' perchè c'è troppo materiale ed allora si deve veicolare su un giornaletto gratuito ? Ci sono articoli di serie B che non meritano la pubblicazione su RR ? E' un modo per impegnare la segreteria nel raccogliere ed impaginare l'STR ? O è magari un modo per attirare qualche pubblicità ed incamerare dei soldini senza pagare i contributori (chi scrive su STR non viene pagato e lo sa). No, credetemi non lo capisco. Io sinceramente avrei preferito una Radio Rivista in formato pdf per chi non vuole la carta stampata, per ridurre drasticamente il costo della stampa, per chi all'ARI si associa ormai solo più per il traffico QSL ma vuole ancora restar aggiornato con un periodico (il pdf inoltre garantirebbe maggior velocità di distribuzione a costo zero!). Ma se c'è tutta questa voglia di creare una Supplemento perchè non farlo seriamente, con una grafica ed impaginazione seria, con un serio contratto per chi scrive, accaparrandosi magari firme importanti, in esclusiva. Non penso che manchino nè le persone nè le conoscenze. La struttura c'è. perchè non provare ad essere seri su un mercato (quello editoriale) che offre spazio (se c'è solo DX magazine a far la parte del leone si può ben pensare di entrare in competizione). A meno che non si voglia dar spazio all'ennesimo diploma per le unghie incarnite dell'addolorata ionica ed allora quello, ai radioamatori seri sparsi per il mondo, proprio non interessa. Scusate, devo andare, proprio adesso a 7048 c'è una attivazione per il diploma dei cimiteri, quella referenza mi manca !
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